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Benvenute, benvenuti al Matteo Raeli!

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Il saluto agli ex studenti e studentesse e l’accoglienza delle matricole: sabato 28 settembre al Matteo Raeli la “Festa delle Matricole”. 

Uscendo da questo cortile, ci immergiamo in una realtà fantastica, dove il barocco abbraccia la nostra città, già Patrimonio dell’Unesco, dove, oltre allo scenario unico al mondo, possiamo accogliere la cultura e farla diventare ricchezza personale. E qui, a Noto, sabato 28 settembre, si apre il mio primo anno al Matteo Raeli con la “Festa delle Matricole”.

Cos’è questa festa? È diversa da tutte le altre perché siamo noi, ragazze e ragazzi, a creare l’evento. L’impegno costante e lo studio personale dentro questa scuola ci guideranno verso una meta importante: la maturità.
Da studentessa della IB del Liceo Scientifico, vedo questo obiettivo ancora lontano, cosciente che la strada della mia formazione è lunga e che devo faticare tanto per arricchire la mia cultura. Ma lo farò proprio in questo istituto, nei prossimi cinque anni, sicura che in questa scuola ci sono docenti e persone capaci di insegnarci i valori della vita.

Non c’è un modo migliore per una comunità educante di “curare la memoria” guardando al futuro, se non mettendo insieme presente e passato: ecco perché, nel cortile del Raeli, ci siamo ritrovati noi studenti e studentesse delle classi prime e chi è appena uscita/o dalla scuola, raggiungendo livelli di eccellenza. Come ha spiegato il dirigente Dott. Concetto Veneziano, questo è il messaggio che l’iniziativa vuole lanciare attraverso l’invito a Sua Eccellenza Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo, ex studente del “Matteo Raeli”, e al Dott. Corrado Bonfanti, Sindaco di Noto, ex alunno del “Matteo Carnilivari”.

Don Corrado, emozionato e contento di essere con noi nella sua scuola, ci ha raccontato di sé, della sua storia, dei suoi ricordi. Il suo tono narrativo ha mantenuto alta la nostra attenzione, perché con molta autenticità ci ha detto quante presenze significative della sua vita appartengono a questo spazio, a questi luoghi. Dal professore di disegno che sinceramente alla richiesta sul suo rendimento a scuola, rispondeva: “Corrado Lorefice faceva poco e quel poco lo faceva fare anche agli altri”. O al preside Failla, diventato poi suo alunno nel corso di Teologia. Con le sue storie è riuscito a suscitare in tutti noi grande emozione, per la sua semplicità e unicità. In particolare, mi ha molto colpito quando don Corrado ha riferito che, insieme con i suoi compagni di classe, durante l’anno scolastico, ha portato avanti una raccolta fondi per sostenere compagne e compagni che, per svariati motivi, non potevano permettersi di comprare il materiale per la scuola o non potevano partecipare alle feste scolastiche. Gli insegnanti e tutto il personale del Matteo Raeli si prendevano cura, e lo fanno tuttora, delle persone, perché alunne e alunni non sono file da riempire, ma uomini e donne da formare. Una raccomandazione importante di don Corrado: dobbiamo utilizzare bene questo periodo della nostra vita per accrescere le nostre conoscenze ed il nostro sapere, perché più nutriamo la conoscenza più saremo soggetti liberi e responsabili delle nostre scelte, senza dimenticare che ciò che ci renderà donne e uomini liberi sono le relazioni con gli altri.

 

Il sindaco della città di Noto, Corrado Bonfanti, ha molto apprezzato l’autenticità di questo incontro, senza manifestazioni mediatiche, quasi un’intima confessione, fatta di ricordi su questi luoghi, su questa scuola. Nel cortile del Magistrale c’era il suo asilo, per lui questo posto è un salto nel passato. Poi il suo percorso è proseguito sempre in questo istituto, perché le influenze familiari gli hanno fatto scegliere il Matteo Carnilivari, cioè il Geometra. La scuola e i suoi docenti gli hanno insegnato lo spirito di ricerca, il desiderio di studiare per affrontare qualsiasi percorso e qualunque difficoltà, e gli hanno trasmesso tanta passione, come solo questa scuola, e le persone che la vivono, sa fare. Infine, il sindaco si è congedato con una promessa: “Nel giro di qualche anno saranno ultimati tutti i lavori di ristrutturazione, il Chiostro di San Domenico tornerà totalmente al Matteo Raeli“.

Con la consegna di una targa e dell’attestato ai/alle centisti/e dei vari indirizzi di studio si è conclusa la cerimonia: Giulia Groppi, Nicoletta Fiore, Melania Landolina, Dimitri Ruscica, Annarita Ucciardo, Andrea Belluardo, Simone Pintaldi, Amedeo Antonuzzo, Claudia Gambuzza, Marta Salemi e, dulcis in fundo, il centista con lode Mauro Carmelo Tiralongo.

E poi? Libero spazio al divertimento… danze e balli per augurarci buon anno scolastico al Matteo Raeli!

Articolo a cura di
Chiara Tagliaferro IB Liceo Scientifico

Guarda il video per rivivere i momenti più belli con noi.

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