Donne S-legate per le vie del centro di Noto
2 min readUn’insolita e speciale passeggiata per il corso di Noto ricordando le “Donne S-legate“, quelle che hanno avuto il coraggio di dire NO! lasciando un segno nella storia.
Una bella passeggiata quella del 29 febbraio per le vie del centro storico di Noto. 27 vie, tutte adiacenti a corso Vittorio Emanuele, che in questa intitolazione simbolica fatta da ragazze e ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Matteo Raeli”, è diventato corso Rose Montmasson, “la ragazza di Marsiglia”, conosciuta attraverso lo splendido romanzo storico di Maria Attanasio.
Sia l’unica donna presente nella spedizione dei Mille che tutte le altre sono accomunate dalla lotta contro la disparità di genere, queste donne hanno avuto il coraggio di dire NO! e per questo hanno lasciato un segno nella storia.
Studentesse e studenti del “Raeli” hanno raccontato le loro vite perché, pur operando in campi diversi, sono storie emblematiche di battaglie di giustizia, fuori da ogni sottomissione. La prima è stata Daniela Carrasco, artista di strada cilena assassinata lo scorso anno. La Carrasco è l’unica a non avere una via intitolata ed è stata raccontata dalla studentessa cilena di Intercultura, Catalina Concha: Y la culpa no era mia, ni donde estaba, ni como vestia, el violador eres tu! El Mimo ci ha immesso nell’attualità del tema.
Proseguendo per il corso, abbiamo incontrato Artemisia Gentileschi (pittrice), Berthe Morisot (pittrice), Luisa Spagnoli (imprenditrice), Elsa Schiaparelli (stilista), Sabina Spielrein (psicoanalista), Teresa Schemmari (antropologa), Simone Weil (filosofa), Alda Merini (scrittrice), Isabella Rau Della Ferla (imprenditrice), Sibilla Aleramo (scrittrice), Rosa Curcio Madre Maria Crocifissa (mistica), Azucena Villaflor e le Madri di Plaza de Mayo (attivista), Renata Fonte (assessora per l’ambiente), Mariannina Ciccone (fisica e matematica), Margherita Hack (astrofisica), Franca Jacona della Motta Florio (imprenditrice), Lidia Poët (avvocata), Rosa Balistreri (cantautrice), le sorelle Mirabal (donne contro la dittatura), Nilde Iotti (madre della Repubblica), Miriam Makeba (cantautrice), Sophie Scholl (attivista), Rosa Louise Parks (attivista), Sahar Khodayari (attivista), Ayse Deniz Karacagil (combattente per la libertà).
Infine, si è giunti in Piazza Nino Bixio rinominata per l’occasione PiazzaAna Maria De Jesus Ribeiro Da Silva, l’Anita del nostro Risorgimento, conosciuta come “eroina dei due mondi”, rivoluzionaria brasiliana e coniuge di Giuseppe Garibaldi. Significativa la scelta di aprire e chiudere il percorso con due donne, Rose Montmasson e Anita Ribeiro, protagoniste del Risorgimento italiano, proprio per non dimenticare che nella storia d’Italia, insieme ai fratelli, tante sono state le sorelle d’Italia.
Ecco il messaggio di noi giovani: la battaglia per l’uguaglianza di genere riguarda tutte e tutti, donne e uomini.
Per voi, lettori e lettrici del RaeliOggi, il video di questa significativa passeggiata.
Articolo di Fabio Gallo, Vittorio La Rosa, Samuele Rizza – VA Liceo Scientifico
Foto di Paolo Leone – VB Liceo Scientifico
Riprese di Sasà Leone e montaggio di Salvo Carnemolla – VA Liceo Scientifico