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Giorno della memoria 2020: Non solo ieri la storia negata

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Non solo ieri la storia negata“. Questo il titolo della manifestazione con cui gli studenti e le studentesse dell’Istituto Matteo Raeli di Noto hanno celebrato, tra studio, riflessione ed intrattenimento, il Giorno della Memoria nella mattinata di venerdì 24 gennaio nell’Aula Magna del Seminario vescovile di Noto.

L’incontro, realizzato in collaborazione con il Comune di Noto e con l’associazione S.e. A.C Calabernardo, presieduta dal Sacerdote Giuseppe Di Rosa, è stato dedicato a Liliana Segre. Proprio in apertura dei lavori, infatti, è stato letto il bellissimo messaggio della senatrice rivolto a tutti i partecipanti, nel quale si sottolinea l’importanza dell’impegno per continuare a far conoscere la Shoah perché “il rischio è non solo l’ignoranza dei fatti, ma additittura la negazione dei fatti, della loro portata, della loro gravità“.

In continuità con queste affermazioni, si sono sviluppati i numerosi contributi in programma. Innanzitutto l’introduzione del Dirigente Scolastico, Concetto Veneziano, che ha sottolineato l’alto valore formativo per i giovani della celebrazione del Giorno della Memoria, appuntamento irrinunciabile nell’azione educativa del Matteo Raeli.

A seguire, l’intervento del sindaco Corrado Bonfanti che ha focalizzato l’attenzione su due aspetti: da un lato, il valore della testimonianza storica da preservare da ogni negazionismo, come nel caso emblematico di Liliana Segre, che oggi non può fare a meno di parlare ai giovani; dall’altro “il dramma dell’indifferenza che serpeggia nella società contemporanea e che nasce dalla negatività dell’animo umano quando non riesce ad accogliere l’altro, il diverso, come risorsa, ma lo considera un nemico da eliminare.

Ha preso poi la parola la prof.ssa Corrada Fatale, da anni impegnata nell’organizzazione di eventi riguaranti la Shoah e ispiratrice dell’iniziativa, rimarcando lo scopo del progetto: “Non bisogna fare memoria sterile della Shoah, ma è necessario intraprendere percorsi di ricerca e di riflessione per conoscere il passato al fine di comprendere e vivere in modo più consapevole il presente”.

Al centro della mattinata, la relazione del prof. Rosario Mangiameli, ordinario di Storia Contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania. Il docente, dopo aver fatto una panoramica sulla deportazione ebraica, si è riallacciato alla testimonianza di Liliana Segre, soffermandosi sull’olocausto dei bambini attraverso il racconto dell’esperienza del partigiano siciliano, Nunzio Di Francesco, sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen e testimone diretto delle uccisioni più efferate e insensate dei bambini da parte delle SS.

In chiusura di manifestazione, spazio agli interessanti interventi degli studenti e delle studentesse del Matteo Raeli, che hanno elaborato riflessioni originali sulla Shoah e sulle tematiche ad essa correlate, ovvero la diversità, la tolleranza, l’interculturalità, l’odio, il male, il razzismo… E’ venuto fuori un caleidoscopio di idee espresse ora in poesia, ora in prosa, ora attraverso video, il tutto accompagnato dalle note di Schindler’s List e de La vita è bellaabilmente eseguite al clarinetto dallo studente Nicolò Cannarella.

La magica atmosfera creatasi, purtroppo, è stata turbata dalla notizia dell’atto vandalico a sfondo antisemita
nella Chiesa di S. Agata, sede dell’Agesci di Noto. Un motivo in più, citando la Segre, ”per non abbassare la guardia e per non pensare mai che le cose siano chiare e acquisite una volta per tutte”.

Articolo a cura della V A Turistico

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