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Gli alberi del ricordo e della speranza

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Il Giardino delle Giuste e dei Giusti del Matteo Raeli si espande e cura la memoria, oltre che l’ambiente.

Il 20 febbraio nel “Giardino delle Giuste e dei Giusti del Matteo Raeli” sono stati piantati alberi in memoria di persone importanti della nostra storia che hanno vissuto l’orrore dei campi di sterminio, che si sono opposti al nazifascismo, che hanno contribuito con il loro lavoro di scienziate a difendere la vita e l’ambiente.

Durante la prima ora dell’assemblea d’Istituto del Liceo Scientifico è avvenuta la piantumazione degli alberi in onore di Piero Terracina, Alberto Sed, Rita Levi Montalcini e Laura Conti.

Questa significativa cerimonia, che si ripete negli anni, arricchisce il nostro giardino e cura la memoria, oltre che l’ambiente. Mantenere vivo il ricordo di figure femminili e maschili che hanno fatto la storia, che hanno reso il mondo migliore, un posto bello e accogliente per tutte e tutti: ecco l’obiettivo del progetto, sezione delle attività di Toponomastica femminile della nostra scuola.

Lo spazio in cui è avvenuta la piantumazione ha anche un grande significato affettivo per noi studenti, perché, in questa piccola area da poco bonificata, sono stati piantati gli alberi di ulivo in onore di Manuel e Gabriele, due ragazzi del Raeli che sfortunatamente ci hanno lasciato precocemente, a causa di un incidente stradale.

Docenti e studenti, coinvolte/i in prima persona, hanno realizzato ricerche sulla biografia delle Giuste e dei Giusti. I ragazzi e le ragazze delle seconde del Liceo Scientifico hanno studiato la figura di Rita Levi Montalcini, scienziata e senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina nel 1986, e prodotto un video a lei dedicato.

Le classi terze, invece, hanno curato un PowerPoint su Laura Conti, una partigiana, medica, scrittrice italiana, politica e fondatrice dell’ecologismo e dell’associazione ambientalista Lega per l’ambiente” (oggi conosciuta come Legambiente).

Subito dopo l’introduzione del dirigente scolastico dott. Concetto Veneziano, hanno preso la parola alcune ragazze della lV A del Liceo Classico, che si sono occupate della realizzazione di una puntuale e attenta ricerca su Alberto Sed e Piero Terracina, raccontando la loro storia e l’importante funzione di testimonianza che hanno svolto in quanto sopravvissuti all’Olocausto.

Piero Terracina, romano di famiglia ebrea, venne deportato ad Auschwitz. Fortunatamente riuscì a sfuggire allo sterminio di massa ed essere liberato il 27 Gennaio 1945. È ricordato per il suo impegno in quanto testimone della barbarie dei campi di concentramento.

Alberto Sed, anche lui romano, venne deportato nel maggio del 1944 insieme alla sua famiglia. Sopravvissuto, si fece anche lui voce testimoniante dell’orrore nazista e, in particolare, dello sterminio dei bambini e delle bambine.

Il dirigente, infine, ha voluto ringraziare il signor Cavarra, per il lavoro profuso nella sistemazione del Giardino, tutte le docenti che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, il prof. Aparo, che ogni anno si occupa dell’acquisto degli alberi, e la prof.ssa Cataneo che realizza le targhe. Queste, associate ad ogni albero, riportano il nome, il luogo e la data di nascita e di morte della Giusta o del Giusto e ci ricordano perché è importante non dimenticare il loro contributo ad un mondo migliore, rispettoso di donne e uomini.

 

Articolo di Giada Carnemolla e Vanessa Distefano
Video di Morena Caruso
lll B Liceo Scientifico

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