Gio. Apr 25th, 2024

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I signori della democrazia O il dominio di pochi su cittadine/i distanti

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La politica è tutt’oggi un argomento che rimane un tabù per molte/i adolescenti, per questo la scuola si sta attivando per informare studentesse e studenti su tale tema cruciale. D’altronde, raggiunta la maggiore età, noi giovani dovremo andare a votare. Ma come potremo esprimere coerentemente un voto, non capendo nulla di politica? Ecco perchè la nostra scuola si è adoperata ad organizzare incontri con esperte/i in materia, in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica. L’ultimo di questi incontri, sulla formazione del Governo, ha visto la presenza del professor Luciano Canfora.

Nel suo recente libro, “La democrazia dei signori”, il prof Canfora ha affermato che il suffragio universale, cardine della nostra Costituzione, rischia di diventare un lontano ricordo. Questo perché ci troviamo di fronte ad una massiccia autoesclusione nel momento in cui siamo chiamati a votare. Nelle ultime elezioni amministrative, nelle grandi città, oltre il 40% di cittadine/i non ha votato. Secondo lui quest’auto esclusione riguarda strati della popolazione che si sentono trascurati dalla politica e non si sentono rappresentati in Parlamento. Ecco perché dal suffragio universale stiamo passando ad una situazione di suffragio ristretto. Questo dato, purtroppo, spiega anche il perché spesso, negli ultimi anni, è stato così difficile formare maggioranze parlamentari. Molto spesso il Presidente della Repubblica è stato chiamato in causa per individuare un Presidente del Consiglio che ottenesse la fiducia in Parlamento e, in situazioni particolari, ha dovuto cercarlo fuori dal perimetro politico (es. il Governo di oggi si definisce impropriamente tecnico, in quanto costituito da personalità di rilievo per ruoli non propriamente politico-parlamentari). Quando potremo dire che un Governo sia un buon Governo? Il professore ritiene che il criterio del buon Governo sia un giudizio empirico, esprimibile solo dopo che il Governo stesso si forma e inizia ad operare. Il buon Governo è quello che si mette all’opera per attuare i principi fondamentali del dettato costituzionale.

“Quale sarebbe l’età in cui si è pronti a votare?”, chiede qualcuno. Il voto ai sedicenni è possibile da noi? Secondo Canfora non è il nostro caso. Al momento possono votare per il Senato e per la Camera le persone che hanno compiuto i 18 anni, abbassare l’età non significa avere elettori ed elettrici consapevoli del loro ruolo, le/i giovani sarebbero facilmente strumentalizzabili perché la scuola italiana non funziona al meglio. Anche noi condividiamo il parere del Prof. La scuola dovrebbe iniziare a formarci anche dal punto di vista politico, non vogliamo essere cittadine e cittadini distanti. Quale occasione migliore del percorso di Educazione Civica intrapreso quest’anno?

Vincenzo De Luca e Francesco Intagliata – 4A Liceo Scientifico

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