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Il fuoco della memoria contro l’indifferenza

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Nel Giorno della Memoria, il Prefetto Scaduto incontra a Noto i ragazzi del Matteo Raeli. Il sindaco Bonfanti: “Nei loro occhi una luce nuova, diversa e speranzosa”.

“Accendiamo il fuoco della memoria contro l’indifferenza”. Questo l’appello rivolto da Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa Giusi Scaduto agli studenti e alle studentesse del Matteo Raeli, durante il primo degli incontri del progetto “…e dopo l’odio? A Siracusa Diritti e Libertà In Vetrina – Riflessioni sulle tragedie del ‘900 e non solo”, tenutosi il 27 gennaio nell’Aula Magna del plesso di via Platone.

Il sindaco Bonfanti assieme al Prefetto Giusi Scaduto

L’iniziativa, promossa dalla Prefettura di Siracusa, dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dalla Consulta provinciale degli studenti, in collaborazione con l’Assostampa Siracusa, prevede una serie di appuntamenti a cadenza mensile con lo scopo di stimolare tra i giovanissimi percorsi di ricerca sulle più efferate espressioni di violenza e di odio del ‘900: dall’Olocausto alle foibe, fino alle stragi di mafia, con uno sguardo sugli allarmanti fenomeni contemporanei di bullismo e femminicidio.

Durante la cerimonia di questa prima tappa che ha visto Noto protagonista, è stata consegnata ai famigliari del Carabiniere Corrado Figura, netino deportato in Germania nel settembre del 1943 per non aver adrerito alla Repubblica di Salò e liberato nell’agosto del 1945, la Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica. In un clima di grande commozione, i figli Mario e Roberto, con la famiglia tutta, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dal Prefetto Giusi Scaduto e dalla rappresentante della Consulta sudentesca, Alice Trigila, che ha letto le motivazioni.

Presenti anche il sindaco della città di Noto, Corrado Bonfanti, il dirigente scolastico Concetto Veneziano, e le massime rappresentanze delle Forze dell’Ordine territoriali.

L’intervento del DS dott. Concetto Veneziano

Plaudo a questa straordinaria iniziativa che vede protagonisti i nostri ragazzi, negli occhi dei quali ho potuto scorgere una luce nuova, diversa e speranzosa; questo è anche il successo della nostra buona scuola. Il Prefetto Scaduto ha saputo trasferire il calore e la vicinanza delle Istituzioni su questi forti temi sociali, auspicando la formazione di una coscienza critica per essere sempre e consapevolmente dalla parte giusta. L’esempio che i giovani di oggi chiedono – afferma il primo cittadino– è la testimonianza. Per questo è necessario elaborare codici di trasmissione di conoscenza di volta in volta più efficaci per raccontare il passato, in modo da far affiorare dalla storia i suoi testimoni. Tra questi, oltre a Corrado Figura, sono emersi i ritratti più o meno conosciuti di altri uomini che, con le loro scelte coraggiose, hanno dato un contributo libero e appassionato all’edificazione del bene comune”.

Giovanni Palatucci, presentato in modo molto coinvolgente dal Vicequestore del Commissariato di Noto dott. Paolo Arena, fu il Questore reggente degli uffici stranieri della città di Fiume che venne deportato a Dachau nel 1944 per aver aiutato gli ebrei del posto, procurando loro permessi di soggiorno e rifugi per scampare alla persecuzione dei tedeschi. Morirà nel campo di sterminio all’età di 36 anni. Il Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, oggi servo di Dio, diede la vita per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento dei nazisti nel settembre del 1943. Di lui e del ruolo svolto dai carabinieri dopo l’armistizio ha parlato il Tenente Colonnello del Comando provinciale dei Carabinieri, dott. Marco Piras. Infine, la figura di Leonardo Marinelli, delineata in modo appassionato dal Capitano della Guardia di Finanza dott.ssa Giulia Facciorusso. Marinelli, insieme ai finanzieri della sua Compagnia, aiutò circa 300 ebrei slavi internati ed Aprica a fuggire in Svizzera.

L’incontro si è concluso con la proiezione dei lavori realizzati dagli alunni e dalle alunne del Matteo Raeli sulla Shoah e con la lettura del messaggio recapitato per l’occasione dalla senatrice Liliana Segre. Un incontro molto interessante trasformatosi nella valida di occasione per un confronto costruttivo con una realtà apparentemente lontana da quella odierna per comprendere e condividere le ragioni di chi ha voluto scegliere di stare dalle parte giusta.

Articolo a cura della VA Turismo

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