Incontrare Teresa Sarti e Gino Strada

Emergency, la loro eredità

Tra le attività di Educazione Civica di quest’anno, un momento formativo importante per noi, alunni e alunne delle classi terze del Liceo Scientifico “Matteo Raeli” di Noto, è stato l’incontro con Teresa Sarti e Gino Strada, fondatori di Emergency. Abbiamo intitolato due alberi del nostro Giardino virtuale a loro due, per quello che hanno fatto, per l’esempio di vita, per la coerenza delle loro scelte, perché ci hanno insegnato il valore della pace, della giustizia, del rispetto dei diritti inviolabili dell’umano.

Nel mese di marzo, abbiamo avuto anche l’occasione di poter conoscere la dottoressa Maria Perri, medica di famiglia e volontaria di Emergency.

L’incontro ci ha permesso di sapere di più sull’associazione grazie al collegamento su google meet con un’altra volontaria, Chiara Vallania, che si occupa dell’attività di sensibilizzazione nelle scuole. Chiara ci ha presentato, con un power point, Emergency e ci ha spiegato che quest’associazione italiana indipendente offre cure di alta qualità alle vittime della guerra, della povertà e delle mine antiuomo.

L’associazione è stata fondata il 15 maggio 1994 a Milano dal grande Gino Strada, medico con tanta esperienza nella chirurgia dei trapianti di cuore e di polmone. Dal 1988 Gino ha dedicato la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. Insieme alla moglie Teresa Sarti, prima presidente dell’associazione, ha portato avanti questo obiettivo. Teresa Sarti, dopo la morte, è stata sostituita dalla loro unica figlia Cecilia Strada, mentre l’attuale presidente è Rossella Miccio.

L’obiettivo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità, inizialmente rivolto alle vittime della guerra, oggi è aperto a tutte le persone che non possono accedere ad esse o perché nei loro paesi non esistono strutture sanitarie gratuite o perchè non dispongono del denaro necessario per permettersi le cure.

Emergency si propone di garantire pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Dal 1994 è intervenuta in 17 paesi, curando oltre 11 milioni di persone.

Gestisce strutture sanitarie in Afghanistan, Iraq, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sudan e Italia, dove è attivo a Palermo, dal 2006, un poliambulatorio per garantire assistenza medica gratuita ai migranti e a tutti coloro che ne hanno la necessità.

Sono stati portati a termine programmi anche in Ruanda, Eritrea, Palestina, Algeria, Kosovo, Angola, Libia, Nicaragua, Sri Lanka e Cambogia.

Alcuni/e ragazzi/e, dopo aver fatto delle ricerche su cosa fosse Emergency, hanno potuto porre delle domande, ad esempio “che tipi di volontari cercano”, “com’è nata l’idea di diventare volontarie/i di questa associazione” o “com’è cambiata la loro vita da quando hanno iniziato a far parte di essa”.

Durante l’incontro la professoressa Parisi ha anche letto ai ragazzi e alle ragazze presenti delle righe tratte dal libro “Una persona alla volta” di Gino Strada, che raccontano com’è nata l’idea di creare questa associazione. Egli è stato per un periodo in Afghanistan, curando i feriti di guerra, una guerra quella afghana che, come tutte le guerre, Gino definiva una follia. Ad ogni ritorno raccontava a Teresa e agli amici le esperienze della guerra, una violenza che distrugge vite, che porta feriti, mutilati e morti. Così, un giorno, disse alla moglie di voler creare un’organizzazione per offrire delle cure. Teresa all’inizio non prese sul serio l’idea del marito, ma successivamente continuarono insieme a ragionarci, coinvolgendo anche i loro amici: è proprio così che è nata l’associazione Emergency (Life Support for Civilian War Victims).

Giulia Guglielmino, Fabiola Amato, Dario Mazza, Chiara Tagliaferro – 3B Liceo Scientifico