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RAELIOGGI

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Il 26 gennaio 2022, gli studenti e le studentesse dell’indirizzo liceo artistico del nostro Istituto, guidati dai loro docenti, hanno riportato in vita i quadri degli artisti più conosciuti e amati.

 

In occasione dell’open day organizzato dalla nostra scuola, giorno 26 gennaio, i ragazzi e le ragazze del liceo artistico si sono messi in gioco realizzando dei tableaux vivants.

Per tableau vivant, termine francese, si intende la rappresentazione artistica di un quadro, che consiste nel mettere in scena un gruppo di persone che ricreano un’opera d’arte. Per tutta la durata della visione i soggetti non parlano e non si muovono.

I ragazzi si sono divertiti a realizzare diversi quadri:

– “La ragazza col turbante” anche conosciuta come Ragazza con l’orecchino di perla un olio su tela di Jan Vermeer, realizzato tra il 1665-1666. Su uno sfondo scuro, una fanciulla viene rappresentata a mezzo busto, ruota la testa di tre quarti verso lo spettatore. Indossa un mantello color rame e una camicia bianca di cui si vede solo il colletto, oltre a un turbante realizzato con una fascia azzurra e un drappo giallo, che pende dalla nuca fino alle spalle, terminando in frange azzurrine. L’orecchino con perla del quadro è di grandi dimensioni ed è a forma di goccia. Esso costituisce il fulcro visivo dell’opera, caratterizzato da riflessi di luce.

 

-“L’autoritratto con collana di spine” dipinto nel 1940 dalla pittrice messicana Frida Kahlo. Frida ha dipinto l’autoritratto, dopo il divorzio da Diego Rivera. La donna è in  posizione frontale e con le foglie dietro sullo sfondo. Le sue sopracciglia audaci mantengono l’enfasi sul suo viso, mentre una collana di spine le strangola la gola, scendendo lungo il suo petto come le radici di un albero. Un piccolo colibrì nero con le ali spiegate pende come un ciondolo dalla sua gola. Una scimmia siede dietro la sua spalla destra, gli occhi fissi sulle sue mani, tirando la collana di spine, facendo sanguinare Frida. Sopra la sua testa, due libellule fluttuano a mezz’aria, due fermagli a farfalla ornano l’elaborata acconciatura.

 

 

– “Fanciullo con canestro di frutta” è un’opera giovanile di Caravaggio, eseguita negli anni 1593-1594. Protagonista è la luce, che viene dalle spalle del ragazzo e si riverbera sulla frutta, ne indaga le caratteristiche tattili, la consistenza delle bucce, le irregolarità, fino all’imperfezione delle foglie secche e macchiate che sbucano in primo piano dalla cesta.

 

– “Il figlio dell’uomo” e “Gli amanti” realizzati dall’artista surrealista belga, René Magritte. Il figlio dell’uomo è un olio su tela del 1964. Esso raffigura, in primo piano, un uomo il cui volto è nascosto quasi completamente da una mela verde sospesa in aria. Sullo sfondo è visibile un oceano sovrastato da un cielo nuvoloso. L’opera esprime una forte critica rivolta alla classe borghese, simboleggiata dall’abito formale del soggetto, che il pittore reputava meschina e ipocrita.

 

Gli amanti, fu realizzato nel 1928. Il quadro raffigura due amanti che si baciano, con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia. La scena è poi completata da uno sfondo fortemente contrastato di tonalità blu e dalla cornice che riveste la rossa parete.

 

 

 

– “L’Annunciata” opera del 1476 di Antonello Da Messina. La Madonna del pittore messinese è apparentemente sola. In realtà, si percepisce la presenza dell’arcangelo Gabriele, giunto per annunciarle la nascita di Gesù, proprio dinnanzi a lei. Esso è fuori dalla composizione perché è nella posizione dell’osservatore. Maria è stata colta alla sprovvista: la mano, protesa in avanti, vuol quasi “bloccare il messaggio dell’angelo con un soprassalto di pudica sorpresa ma anche d’interrogazione”

 

 

 

 

 

 

– La “Gioconda”, realizzata da Leonardo Da Vinci nel 1503, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di legno di pioppo. Si tratta sicuramente del ritratto più celebre della storia nonché di una delle opere d’arte più note in assoluto. Il sorriso della donna è quasi impercettibile, rimane un alone di mistero.

 

 

 

 

– “La passeggiata” di Monet. Al 1886 risalgono due importanti studi di figura en plein air, che rappresentano una Donna con parasole rivolta verso destra e una Donna con parasole rivolta verso sinistra. L’artista rappresenta Suzanne Hoschedé, la figlia ventenne. L’atmosfera è quella di una ventosa giornata primaverile che Monet ricostruisce non solo senza far uso del disegno ma anche frammentando le pennellate in segmenti.

 

 

 

Gli studenti hanno realizzato queste opere viventi, con grande passione ed interesse, è stato bello e anche emozionate riportare in vita, come per magia, i capolavori del passato. Si ringrazia l’ITAS, per aver contribuito alla realizzazione degli abiti, e aver fornito le stoffe.

Testo di Paun Elena Alexandra, Risino Benedetta, Rizza Chiara

Foto: Risino Bendetta

Editing: Parentignoti Alessio

Interpreti dei quadri: Borgese Cristina, Colombo Melissa, Denaro Roberta, Di Giacomo Hybla, Di Giacomo Lua, Di Stefano Emanuela, Maretta Corrado, Modica Chantal, Paun Elena Alexandra.

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