Mar. Apr 23rd, 2024

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La famiglia, groviglio di passioni: un viaggio dal mondo classico alla contemporaneità

 

Sabato 12 Settembre, nell’ambito del CODEX, festival di teatro, cinema, musica e formazione culturale, è stato Giuliano Logos a rompere il silenzio al Convitto delle Arti, ex Convitto Ragusa, con il suo Katarticon e, successivamente, un estratto del progetto catartico della vita di Federico II di Svevia, amato molto dall’artista, recitato in rima in soli sette minuti.

Concluso il monologo, la scena si apre con Elettra, interpretata da Miriam Scala, nei panni della figlia di Agamennone e Clitennestra, interpretata, invece, da Mariachiara Pettinelli, con la rappresentazione di “Meter Tygater”.

In Meter Tygater il tema principale è la famiglia e i sentimenti che la pervadono; come le gioie, i dolori, l’amore e anche l’odio.

La scena è occupata da Clitennestra e la figlia Elettra che, in tre capitoli, raccontano la loro storia: l’amore sbocciato tra i giovani Agamennone e Clitennestra, raccontato dalla stessa nel primo capitolo definito “Quando eravamo felici”, il successivo allontanamento da parte del marito, l’esecuzione di Ifigenia a causa delle ambizioni del padre, il tradimento di Clitennestra con Egisto e un ultimo ritorno a casa del marito, narrato all’interno dell’ultimo capitolo intitolato “ Il ritorno”, che finisce con la sua stessa morte per mano della moglie e l’amante di essa. Durante l’omicidio Elettra, spaventata dal “rumore d’acqua che scendeva” e da quel “gorgoglio”, medita la sua vendetta per la morte del padre Agamennone con l’uccisione della madre.

Punto chiave di tutta l’opera è sicuramente il rapporto tra la madre e la figlia. La loro intimità, il loro legame affettivo, i loro giochi, che le univa nella vita si trasformano, andando avanti con la storia, in freddezza e, successivamente, in odio.

L’interpretazione di Miriam Scala e Mariachiara Pettinelli ha dato al pubblicò la possibilità di entrare all’interno della storia tramite l’abolizione della quarta parete; rivolgendosi direttamente agli spettatori. Inoltre, sono sicuramente riuscite a toccate il cuore di ognuno di essi.

Durante lo spettacolo, infatti, lo spettatore si è trovato coinvolto a pieno nel dolore di questa famiglia, provando a mettersi nei panni di una figlia dal sorriso strappato e una madre dal cuore spezzato che, con le sue urla è riuscita a far commuovere l’intero pubblico.

 

 

Annarita Mollura

Cristiana Cucumetto

Classe IV A liceo classico

 

 

 

 

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