Sab. Apr 20th, 2024

RAELIOGGI

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Tu che stai leggendo in questo momento, come stai?

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Chi avrebbe detto che tutto sarebbe cambiato dall’oggi al domani? In questo periodo, non affatto semplice ho avuto modo di riflettere su una domanda che sembra semplice e banale “Come stai?”

La classica domanda che facciamo ogni volta che incontriamo una persona ma, abbiamo l’effettiva consapevolezza di quanto importante sia questa domanda?

Generalmente a questa domanda rispondiamo tutto ok, tutto bene grazie, tu? Rispondiamo con sorrisi, a volte forzati, perché effettivamente non va tutto così bene come vogliamo far credere. E gli occhi… beh…  sono lo specchio del nostro stato d’animo; Se siamo felici il nostro sguardo esprimerà gioia e, al contrario, se siamo tristi i nostri occhi saranno “spenti” ed esprimeranno tristezza.

Se invece di ascoltare solo la voce della persona imparassimo a leggere gli occhi potremmo capire di più.

Tu che stai leggendo in questo momento, come stai?

Rifletti bene e non dare risposte affrettate.

Quando rispondi getta ogni tua preoccupazione, sfogati. Esprimi il tuo stato d’animo. Non tenere tutto dentro, perché ci riteniamo così forti da sopportare tante cose ma, fidati, puoi resistere per un po’, però prima o poi si crolla a pezzi. Specialmente adesso che stiamo vivendo questo periodo di pandemia.

Ieri ero a scuola con i miei compagni, si parlava, scherzava, rideva, con alcune ci si capiva anche con un semplice sguardo; Oggi possiamo comunicare solo con il cellulare o il pc, il nostro spazio è limitato nelle quattro mura di casa. Non si può uscire e stiamo perdendo giorni della nostra adolescenza che non torneranno più, nessuno potrà mai più restituirceli. Non so quanto durerà tutto ciò, né come finirà. Ma guardo l’altro lato della medaglia cercando di vedere in tutto ciò qualcosa di positivo al quale aggrapparmi per vivere questo periodo con più “serenità”, dobbiamo imparare a goderci ogni giorno della nostra vita, assaporarla attimo per attimo imparando ad amare anche i pianti, le debolezze, perché ci rendono unici. Approfittiamo di questo periodo per stare con i nostri genitori, fratelli, sorelle. Scopriamoci, apriamo le orecchie e soprattutto il cuore alle persone che amiamo. Perché oggi più che mai abbiamo la consapevolezza che non siamo immortali. Adesso siamo qui ma non sappiamo fino a quando, e questo periodo che stiamo vivendo ci fa capire quanto il futuro è incerto, non sappiamo cosa ci abbia riservato e ci terrorizza. Paure ed ansie ci accompagnano ogni giorno e ci fanno deprimere sempre di più. Sono tanti i sentimenti che si sovrappongono ma teniamo duro perché sappiamo che dopo la pioggia c’è sempre l’arcobaleno…beh, penso che siamo nel pieno della tempesta e presto ritorneremo tutti a riabbracciarci così forte da colorare, come un arcobaleno, le nostre vite.

 

Distefano Alessandra

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