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Un pomeriggio emozionante: il Direttore generale USR Sicilia Giuseppe Pierro in visita al Matteo Raeli

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Giorno 11 maggio l’IIS Matteo Raeli ha ricevuto una visita molto importante e gradita.

In un’aula del Liceo Artistico il nostro Dirigente Concetto Veneziano, insieme alle/ai docenti e ad una rappresentanza di noi studenti e studentesse, ha accolto il Direttore USR Sicilia, Dott. Giuseppe Pierro, la Dott.sa Angela Fontana, Dirigente dell’Ambito territoriale di Siracusa, e l’Ispettore Marcello Li Vigni.

Dopo i saluti di rito ed i complimenti al nostro Istituto da parte del Dott. Pierro, con emozione ed una punta di orgoglio, il Dirigente ha presentato i progetti dei vari PCTO di tutti gli indirizzi, una carrellata significativa che ha messo in luce la varietà degli interessi e degli ambiti all’interno dei quali si sviluppano le nostre competenze nel triennio.

In particolare, questi i percorsi dei vari indirizzi.

Per il Liceo Economico e Sociale, le classi IV e V hanno esposto le attività compiute con l’associazione netina no-profit “Si può fare”, ospitante ragazze/i con disabilità.

Per il CAeT, la classe quinta si è occupata di fenomeni sismici partecipando ai laboratori “Prove sui materiali da costruzione, laboratori e indagini geotecniche Betontest”, presso Ispica.

Le classi quinte del Liceo Scientifico hanno illustrato “We want to breathe free”, progetto legato alla purificazione dell’aria presso le saline di Priolo, luogo che ospita un numero considerevole di esemplari di fauna locale ma che è decisamente troppo vicino alle industrie di raffinazione presenti nel territorio; insieme al Progetto Erasmus in lingua, con una possibilità di approccio ai “green jobs”.

Per l’IPSIA, la classe V ha invece illustrato la creazione di progetti robotici di manutenzione elettromeccanica, supporto tecnico presso strutture sportive (formula K). Fra le loro esperienze una visita presso una Centrale termoelettrica, per acquisire le competenze nel settore.

Le classi quinte del Liceo Classico hanno esposto i punti principali del progetto OrtoOcchipinti_Hub. Oggetto di studio è stato l’orto Occhipinti presso il C.U.M.O, luogo dimenticato e trascurato. Il progetto, grazie alla polivalenza di questo spazio urbano, si è occupato di archivistica, archeologia, urbanistica, storia e letteratura, botanica ed agricoltura, attraverso il contributo tecnico dei vari esperti che hanno assistito ragazze e ragazzi durante tutte le tappe del percorso. Grazie a questo lavoro le classi parallele del Liceo Classico hanno ricevuto la menzione di “Custodi della Macchia Mediterranea”. In un convegno ideato e organizzato interamente da noi studenti e studentesse, è stato consegnato nelle mani dell’Amministrazione comunale il nostro “sogno”, sperando nella sua concreta realizzazione al fine di rendere l’Orto Occhipinti fruibile dalla cittadinanza.

La classe quinta del Liceo artistico ha raccontato l’attività di scavo archeologico, presso il sito di Noto Antica, con l’assistenza dell’Università Federico II di Napoli. Questo percorso è stato volto all’apprendimento teorico e pratico delle varie fasi di uno scavo archeologico, ad esempio la conoscenza stratigrafica, la documentazione dello scavo archeologico, la realizzazione di disegni e bozzetti degli scavi e la compilazione di schede del diario di scavo. Ragazze e ragazzi dell’Artistico sono stati affiancati anche da alcuni studenti del Classico che si sono occupati di catalogazione nel documento US (unità stratigrafica).

Per il Liceo delle Scienze Umane, la classe quarta ha presentato “Piccoli grandi passi verso la parità”, un progetto nato con la partecipazione delle classi secondarie di primo grado dell’istituto comprensivo Giovanni Aurispa. Scopo dell’attività è stata l’eliminazione di stereotipi di genere grazie a confronti intergenerazionali e coinvolgendo ragazzi e ragazze di diverse fasce d’età, che hanno cooperato insieme per una maggiore libertà di pensiero in ogni aspetto del sociale.

Dopo questo resoconto da parte di studenti e studentesse è stata la volta delle docenti Vera Parisi e Cristina Cataneo che hanno illustrato rispettivamente i progetti scolastici “Toponomastica femminile – Sulle vie della parità”, un progetto identitario della nostra scuola che coinvolge tutti gli indirizzi del Matteo Raeli, e quello che ha invece visto la partecipazione del Liceo Artistico all’installazione “La porta della bellezza” presso il quartiere Librino di Catania.

Cos’è il progetto Toponomastica femminile – Sulle vie della parità? Nasce e si sviluppa in maniera trasversale in tutti gli indirizzi di studio del Raeli, con l’obiettivo di riscoprire la funzione che le donne hanno avuto nel corso della storia, al pari degli uomini. La caratteristica di questa attività è la ricerca di differenti linguaggi che diano la possibilità di raccontare le donne, come ad esempio quello del Kamishibai (Teatro in valigia). La prof. Parisi ha ricordato le donne netine che sono state riscoperte, valorizzate e raccontate in questo modo: Mariannina Ciccone, professoressa di Fisica all’Università Normale di Pisa che si oppose con coraggio ai nazisti; Gaetana Midolo, operaia delle “camicette bianche” morta nell’incendio di New York del 25 marzo del 1911, da cui è nato l’8 marzo; l’antropologa netina, Teresa Schemmari alla quale si deve un importante studio sulla comunità dei caminanti e un progetto di inclusione sociale.

La prof.ssa Cataneo ha quindi parlato de La porta della bellezza, nato da una collaborazione fra il Liceo Artistico ed il mecenate Antonio Presti. Si tratta di un progetto di recupero urbano nel quartiere di Librino, nella periferia catanese. È consistito nella realizzazione di un elaborato plastico che fa parte di una lunga scultura parietale situata nel cavalcavia che divide il quartiere. Il soggetto è “Etna grande madre”. Nella parte inferiore sono raffigurati volti tristi rappresentanti gli stati d’animo umani, nella parte superiore raggi luminosi, raffiguranti invece la speranza.

Infine, sono stati premiati in forma individuale alcuni alunni ed alunne, tra cui Sara Popović, studentessa di Intercultura, vincitrice di un concorso fotografico su Instagram dal titolo “Come vedo l’Italia”, e Ibla Di Giacomo per la realizzazione della grafica della locandina per le manifestazioni del Teatro Giovani di Palazzolo Acreide.

Per l’entusiasmo e la partecipazione compatta al concorso di Toponomastica femminile sono state premiati studentesse e studenti del LES, del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Classico, del Liceo Artistico e del Liceo Scientifico.

Il pomeriggio è stato molto intenso ed emozionante ed ha rappresentato un’occasione per sentire con forza l’identità e l’appartenenza alla nostra scuola, per dimostrare, concretamente, con quanta dedizione e passione si costruisce il sapere e si formano giovani in grado di spendersi nella società.

Adriana Ferlisi 5ªA Liceo Classico

Foto di Sara Popović 4ªB Liceo Scientifico

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