Gio. Apr 25th, 2024

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Un progetto possibile – Il recupero del Cinema Benso

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Luogo? Noto, un vecchio cinema…

Perché? Per curare persone, memorie… e luoghi.

A quale scopo? Perché in una città d’arte qual è Noto non può mancare quella straordinaria forma d’arte che sono le immagini in movimento.

Ecco l’oggetto dell’incontro pubblico di giorno 13 aprile, tenutosi presso Sala Dante. Un dibattito finalizzato al recupero del Cinema Benso, storico cinema netino posto tra via Salvatore La Rosa e via Ducezio, creato e organizzato dalle Associazioni Frameoff e Sciami assieme al Sindaco Corrado Bonfanti, all’Amministrazione Comunale e alla dott.ssa Sabina Pangallo. Ospiti graditissimi la netina Alice Finocchiaro, neolaureata in Architettura con una interessantissima tesi sul Cinema Benso e il Direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli.

Dopo i saluti introduttivi della Presidente dell’Ass. Sciami Janne Fasano e di Francesco Valvo per il Collettivo di FrameOff, la dott.ssa Finocchiaro ha reso edotto il pubblico presente in sala sulle caratteristiche della struttura e sugli inevitabili cambiamenti da essa subiti durante lo scorso secolo. L’immobile nasce come un edificio in stile liberty, collocato nel centro storico della città barocca, a pochissima distanza dal Teatro “Tina Di Lorenzo”. Inizialmente, come si evince da una perizia giudiziaria datata 1890, l’isolato era un palazzo settecentesco di proprietà del cavalier Landolina di Sant’Alfano, al quale venne espropriato da un sacerdote per essere poi lottizzato e messo all’asta. La costruzione fu divisa in cinque lotti, due dei quali furono acquistati da Camillo Benso, orfano netino nato nel 1863, a cui era stato attribuito tale nome in onore di Camillo Benso Conte di Cavour. Il cinema netino fu inaugurato nel 1916, mentre il primo film sonoro vi fu proiettato nel 1930. Aveva al suo interno ben 260 posti ed è rimasto in attività fino al 1982, anno della definitiva chiusura.

Le Ass. Sciami e Frameoff, interpretando un sentire comune tra tutti i cittadini di Noto, non ultime le nuove generazioni che non hanno mai potuto fruire di un luogo di cultura all’avanguardia qual è una sala cinematografica, hanno promosso questo importante incontro pubblico perché possa essere elaborato un progetto di recupero finanziato in parte dalla legge sui cinema (legge n. 220 del 14 novembre 2016) voluta dal ministro Dario Franceschini, che potrebbe sovvenzionare i costi per l’acquisto dell’immobile e per il restauro. Il Sindaco Corrado Bonfanti si è dimostrato estremamente disponibile per quello che sarà il “recupero della nostra storia e delle nostre tradizioni”. Un iter complesso ma fattibile che vede Gianluca Farinelli convinto sostenitore, quanto i cittadini, della necessità di riaprire la sede cinematografica del Benso, poiché il cinema possiede un’anima costituita dalla memoria collettiva. A tal proposito emblematiche e di incoraggiamento le parole conclusive del Direttore: “La comunità netina deve riprendersi la sua memoria ed anche se la cultura costa non dobbiamo mai dimenticare che la cultura produce. Noto è bellissima, ma chi l’ha fatta dopo il terremoto doveva essere un po’ folle, io dico che oggi si deve essere folli come loro”.

 

Istituto “Matteo Raeli”- Noto

Liceo Scientifico – Liceo Economico Sociale

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