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Convegno #OrtOcchipinti-HuB

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 Un giardino sconosciuto  nel cuore del Mediterraneo: una proposta di fruizione e valorizzazione 

Si è svolto presso l’Aula Magna dell’I.I.S. Matteo Raeli di  Noto, martedì 9 maggio 2023, il Convegno a conclusione del P.C.T.O. 2020/2023 svolto dalle classi VA e VB del Liceo Classico dell’I.I.S. “Matteo Raeli”, nel corso del quale è stata presentata una proposta di fruizione e valorizzazione dell’Orto Occhipinti, definito un hub per questa sua caratteristica di essere quasi un dispositivo informatico grazie al quale si intersecano e si mettono in rete  diversi aspetti e livelli di conoscenze. L’Orto è stato definito una vera e propria perla verde celata nel centro storico di Noto, presso il C.U.M.O. e grande è stata la soddisfazione  nell’apprendere nel corso della stessa giornata che la Carta dei Comuni Custodi della macchia mediterranea ha fatto MENZIONE DI MERITO AL LICEO CLASSICO DEL MATTEO RAELI COME CUSTODE DELLA MACCHIA MEDITERRANEA! 

I lavori del convegno hanno avuto inizio quando, presa la parola dai due studenti-moderatori Samuela Listo e Nicolò Caristia, è stato introdotto il lavoro portato a termine dalle classi VA e VB nel corso del triennio scolastico. Si è trattato di un percorso di conoscenza di questo notevole sito culturale e naturale,  declinato attraverso lo studio dei vari aspetti, archivistico, botanico, storico, archeologico, urbanistico e agroalimentare e grazie alle rispettive professionalità degli esperti messe a disposizione degli studenti e delle studentesse per l’acquisizione di competenze specialistiche. Avendo messo in luce l’impossibilità di una visita fisica, le due studentesse Teodora Popovici e Rosa Casto hanno creato l’opportunità di farne una virtuale presentando il giardino e le sue peculiarità attraverso immagini e foto aeree.

Dopo i saluti ed i ringraziamenti del dirigente scolastico Dott. Concetto Veneziano, è intervenuto il Prof. Corrado Spataro, il primo a mettere in moto tutta una serie di azioni per il recupero del sito. Il suo intervento ha avuto inizio con il racconto della sua prima volta nell’Orto Occhipinti, delle sue prime impressioni e ponendo in risalto il valore storico: l’Orto è stato infatti sede di riunioni di tutti i rivoluzionari liberali netini antiborbonici, i cosiddetti Carbonari, capeggiati da Matteo Raeli, come si evince dalla lettura del pregevole romanzo di Enzo Papa “La città dei Fratelli”. 

Tra le proposte da lui avanzate per valorizzazione del sito meritano di essere citate l’inserimento dell’Orto tra i giardini storici; l’adozione dell’Orto da parte degli studenti del liceo classico; il recupero della memoria del luogo attraverso la definizione dei rapporti con i proprietari confinanti e per ultimo la fruizione dell’Orto per il benessere della comunità.

Dopo i saluti istituzionali il Sindaco di Noto, Dott. Corrado Figura, ha ringraziato studenti e studentesse e le docenti tutor, le proff. Cettina Raudino ed Elinpaola Murè, per il progetto, il quale ha reso noto un bene comune purtroppo poco conosciuto dalla comunità e la sua possibile fruizione al pubblico, sia da parte di visitatori o turisti che da parte degli stessi cittadini attraverso una serie di buone pratiche volte a rendere la città di Noto, patrimonio dell’Unesco, all’avanguardia e al pari delle altre città europee.

L’intervento successivo della giornata è stato quello dell’archivista, Giuseppina Calvo, per la quale l’Orto era già stato oggetto di ricerca. La medesima, infatti, rifacendosi ad un articolo, si è dedicata al ritrovamento degli atti di vendita sia di Corrado Occhipinti, il farmacista che agli inizi dell’Ottocento ne era il proprietario, che di Isabella Belleri, legataria vedova del Dott. Costanzo, alla quale era affidato l’Orto in seguito alla scomparsa di Occhipinti. In tali documenti e negli atti dell’Intendenza borbonica rinvenuti a Siracusa, l’archivista ha ricostruito sia le vicende  biografiche del possidente che quelle del giardino, inizialmente destinato alla coltura di erbe officinali con cui il farmacista preparava i suoi medicamenti. 

In collegamento da remoto, ha dato poi il suo contributo l’agronoma Luigia Angela Iuliano, una delle prime ad illustrare le opere idriche ancora oggi presenti nel giardino, a descrivere la vegetazione ed a recarsi, insieme a noi  ragazzi del Liceo Classico, nell’Orto. Durante il suo intervento, inoltre, ha espresso alcune proposte riguardanti il giardino; se ne ricordano in particolare due: la necessità di una recinzione muraria e il bisogno di una casa padronale attraverso la quale si possa vigilare la coltivazione degli agrumi. 

L’ultimo intervento della mattinata è stato quello della Dott.ssa Ambrogina Albergamo, la quale ha subito avanzato una proposta: introdurre nell’hub che l’Orto rappresenta, la sfera alimentare-gastronomica giacché lo spazio gode della presenza di tutta una flora mediterranea indispensabile per una corretta alimentazione. Si ricordano soprattutto: gli uliveti secolari, biglietto di riconoscimento per la Sicilia intera; varietà frutticole in grado di soddisfare qualsiasi tipo di bisogno nel corso dell’anno senza far ricorso ad alimenti di cui non si ha garanzia di stagionalità. Il suo discorso si è, infine, concluso dando rilievo ad un frutto oramai dimenticato, ma gradito dal punto di vista dolciario in quanto affine al cacao, la carruba.

La conferenza si  è terminata con la visione del video “Sogno”, realizzato da un gruppo di studenti delle due classi, e con i ringraziamenti dei due mediatori, Samuela Listo e Nicolò Caristia. 

Marianna Arato

Sofia Della Luna

VA Liceo Classico

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