La mia esperienza in Ungheria_Un’occasione per far conoscere Noto

Sono Serena, ho 17 anni, frequento il quarto anno del Liceo Classico di Noto. In questo momento mi trovo in Ungheria, per un programma di scambio interculturale della durata di 10 mesi.
Vivo a Domony, un piccolissimo villaggio di soli due mila abitanti a circa 40 km dalla capitale, Budapest, ospite di una famiglia, che ormai considero la mia seconda famiglia.
Ricordo che, nel 2019, quando frequentavo il terzo anno, dei volontari di Intercultura entrarono in classe per presentare l’Associazione. Subito interessata, il giorno stesso ne ho parlato con i miei genitori che, all’inizio, sembravano abbastanza titubanti ma, vedendo la mia tenacia e il mio desiderio, hanno deciso di sostenermi in questo lungo percorso, nonostante la pandemia.
Quest’esperienza era fatta per me, io amo viaggiare. Il mio sogno sarebbe girare il mondo in un giorno. Volevo migliorare il mio inglese ed anche imparare una nuova lingua diversa dalle altre, “fuori dal comune”, proprio come l’ungherese.
Adesso sono esattamente a metà del mio percorso e mi sento di essere nel posto giusto. Sto bene, ho nuovi amici e mi sono immersa in una cultura che non pensavo fosse così differente dalla nostra, a partire dalle tradizioni, le festività, il modo di vivere.
A scuola mi sto trovando abbastanza bene. I miei insegnanti sono gentili e disponibili e sono riuscita a fare amicizia con i compagni di classe, anche se la didattica a distanza non ci sta permettendo di stare tutti insieme.
Qualche mese fa, la professoressa di Storia, che conosceva la nostra Noto per la sua fama, mi ha assegnato un lavoro perché era interessata a sapere di più riguardo alla geografia del territorio, alla cultura e all’economia.
Ho presentato la nostra Città alla classe e tutti sono rimasti affascinati dalla sua bellezza.
Sono stata molto contenta quando questo mio lavoro è stato apprezzato dal Sindaco Corrado Bonfanti, che ha voluto condividerlo con i nostri concittadini. Non immaginavo di leggere la mia esperienza e l’amore per Noto sul quotidiano La Sicilia.
Mi ritengo fortunata di poter conoscere una cultura diversa ma sono anche fiera di portare qui la mia.

Serena Radames
IVB Liceo Classico