Dom. Apr 28th, 2024

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Premi play! Come “stupirsi” con Federico II

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I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
Queste le parole di Albert Einstein, quanto mai attuali.
In questo periodo di emergenza sanitaria, io, le mie compagne e i miei compagni abbiamo capito quanto la didattica a distanza possa essere pesante e quanto il contatto fisico, ogni singolo sguardo, possa essere importante nella vita di tutti i giorni. Grazie a nuove proposte delle nostre e dei nostri docenti, alle tante e nuove modalità espressive e comunicative del digitale, abbiamo cercato di riformare la didattica, rendendola meno noiosa.
Come dice Einstein, il binomio tecnologia e uomo crea qualcosa di unico, capace anche di rinnovare le modalità di apprendimento. Costretti a dover svolgere i “compiti” a distanza, ognuno ha cercato di esprimere le proprie competenze e conoscenze informatiche, e non solo, per divertirci e apprendere allo stesso tempo. Creare qualcosa di originale che possa avere un contenuto importante, un pezzo di storia della nostra Isola, ma trovare il modo perché questo pezzetto di narrazione storica potesse rimanere impressa nella nostra mente. Forse se non ci fosse stato imposto di lavorare per via telematica non avremmo scoperto come, al di là delle modalità di studio tradizionale, si possano trovare altri linguaggi per un maggiore coinvolgimento nelle attività didattiche.
L’occasione è stata un approfondimento di Storia della Sicilia, perché quest’anno la nostra scuola, il Matteo Raeli, ha aderito al progetto di attuazione della Legge regionale n. 9 – 31 maggio 2011, “Promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano”.
Il mio gruppo si doveva occupare di Federico II _ Stupor Mundi. Testi di riferimento sono stati “La Sicilia nella storia. L’identità plurale di un’isola mondo” del prof. Giuseppe Barone e “Il coraggio delle donne” di Dacia Maraini e Chiara Valentini.
Il lavoro che abbiamo realizzato è un video, un dialogo tra sei amici, per rendere tutto giocoso e coinvolgente, affinché chi inizi a guardarlo scelga di rimanere fino alla fine e, inconsapevolmente, si arricchisca di un pezzetto della nostra storia.
Se sei curiosa/o di sapere chi era e perché venne chiamato Stupor Mundi, che aspetti a premere play?
Marielu Barone
3ªB Liceo Scientifico

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