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“Frame”, al Tina Di Lorenzo l’omaggio a Edward Hopper

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Al Teatro "Tina Di Lorenzo" di Noto arriva "Frame", l'omaggio all'artista Edward Hopper.

Al Teatro “Tina Di Lorenzo” di Noto arriva “Frame“, l’omaggio all’artista Edward Hopper.

Giorno 25 Gennaio, alle 17:00 presso la sala Dante del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto, in occasione dello spettacolo “Frame” rappresentato la sera della stessa giornata, le alunne del Liceo Artistico “Matteo Raeli” di Noto, hanno avuto il piacere di assistere ad una interessante ed entusiasmante lezione congiunta tenuta dai professori Dario Tomasello e Vittorio Fiore, sull’organizzazione dello spazio scenico e sulla nuova drammaturgia.

Dopo una breve presentazione dei relatori da parte del Direttore artistico del Teatro, il dott.Salvatore Tringali, ha preso la parola il prof. Tomasello che ha iniziato la conversazione fornendo la definizione di storia del teatro. “La storia del teatro – ha spiegato lo studioso– interpreta e ricostruisce l’evento teatrale su due elementi principali: l’autore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega. Entrambi hanno una funzione primaria necessaria all’esistenza del fatto teatrale: mentre l’attore rappresenta un corpo in movimento in uno spazio, lo spettatore è il “fruitore” attivo e partecipe dell’avvenimento che ne condiziona l’andamento”.

L’origine del teatro occidentale è riferibile alle forme drammatiche sorte nell’antica Grecia; la tradizione attribuisce le prime forme di teatro a Tespi intorno alla metà del VI sec. A.C., per poi assistere al trionfo dei principali tragediografi greci: Eschilo, Sofocle ed Euripide. Interessante l’interazione del prof. Fiore, il quale ha sottolineato l’importanza dello spazio scenico che, purtroppo nel corso dei secoli, ha assunto una diversa connotazione: “Mentre nell’antica Grecia lo spazio semicircolare assicurava la visione dello spettacolo a quanti volessero partecipare senza operare “distinguo” sulla condizione sociale ed economica degli spettatori, il teatro moderno – ha chiarito l’esperto di scenografia– , con la costruzione della platea (zona riservata ai nobili e ricchi), palchi e loggione (area destinata ai meno abbienti), ha marcatamente segnato un divario sociale!“.

Al termine della conferenza, le alunne sono state ricevute dal direttore del teatro che ha rilasciato, ben volentieri, una breve intervista sulle iniziative e finalità che la Fondazione Tina Di Lorenzo ha avviato di concerto con le Università e le scuole. Sul punto, Tringali ha manifestato il desiderio di creare una comunità che possa usufruire del patrimonio culturale e di offrire quei mezzi che, in un futuro prossimo, permettano di guardare “oltre”!

Articolo a cura di Matilde Bongiorno e Natalia Iozia

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