Ven. Apr 26th, 2024

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Tutti in corteo contro la rifunzionalizzazione della sanità nella zona sud della Sicilia orientale

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Impegno civico e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi del “M. Raeli” alla manifestazione pro ospedale Trigona a Noto.

Impegno civico e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi del “M. Raeli” alla manifestazione pro ospedale Trigona a Noto.

Venerdì 12 Marzo, i cittadini di Noto e dei comuni limitrofi si sono riuniti davanti a palazzo Ducezio per dare vita a una manifestazione contro la chiusura dell’ospedale Trigona, in seguito al trasferimento dei reparti di pediatria e ginecologia ad Avola e Siracusa.
Il corteo è partito alle 9:30 del mattino dal Municipio e, dopo aver attraversato tutto il centro storico, si è concluso, dopo un’ora e mezza, nell’atrio dell’ospedale di Noto.

I manifestanti hanno sfilato inneggiando slogan ed esponendo striscioni e manifesti. In prima fila il sindaco Corrado Bonfanti e la giunta comunale ma anche mamme, operatori ed operatrici del settore, medici e tanti semplici cittadini che hanno rivendicato il diritto alla salute e di poter essere curati ed assistiti, al di là di ogni strumentalizzazione politica.
Consistente la partecipazione di studenti di ogni ordine e grado, dai più piccoli, accompagnati da mamme e maestre agli studenti del M. Raeli.

Raggiunto l’ospedale, ha preso la parola per primo, il dottore Adamo, uno dei principali promotori della protesta, che ha rivendicato orgogliosamente le 7mila firme raccolte e ha chiesto all’assessore regionale alla salute Razza di accogliere le richieste della cittadinanza e riorganizzare la pianta della zona sud,  facendo notare come la chiusura dell’ospedale Trigona, in nome di una errata “rifunzionalizzazione” causi difficoltà ai cittadini di tutta la zona sud dela Sicilia orientale.

Successivamente ha parlato anche il sindaco Bonfanti, che ha plaudito alla capacità dimostrata dai cittadini di Noto di superare le divisioni politiche e di unirsi per il “bene comune”.
La manifestazione si è conclusa con una preghiera, iniziata da una volontaria AVO. Intanto continua lo sciopero della fame di alcune madri, così come il sit-in pacifico all’ingresso, adesso vuoto, del reparto di pediatria. Anche il Vescovo di Noto, Sua Eccellenza Monsignor Staglianò, ha espresso la sua solidarietà alla cittadinanza.

Reti Rai nazionali e locali hanno documentato e continuano a documentare i fatti raccogliendo dichiarazioni e testimonianze.

Articolo di Adorno Rossella, Toro Giulia, Zani Ilaria – III B liceo classico

 

 

 

 

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