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Isolani ma non isolati: una rete per i festival in Sicilia

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Isolani ma non isolati: una rete per i festival in Sicilia. L'incontro/dibattito con cui si sono aperti i lavori del Codex Festival Vol.7.

Isolani ma non isolati: una rete per i festival in Sicilia. L’incontro/dibattito con cui si sono aperti i lavori del Codex Festival Vol.7.

CODEX Festival Vol.7 ha riservato un importante spazio di riflessione sul tema “Isolani ma non isolati: una rete per i festival in Sicilia. Fotografare il sistema per razionalizzare gli interventi”.

L’incontro/dibattito, svoltosi venerdì 13 settembre presso la Sala Gagliardi, ha avuto l’obiettivo di costituire un Osservatorio per i Festival della Scena Contemporanea in Sicilia, una rete informale che intende mappare e fare entrare in relazione le manifestazioni che, in varie parti dell’isola, attuano una programmazione aperta alla creatività contemporanea.

Sparsi nel territorio siciliano – ha spiegato il direttore artistico di Codex Festival Salvatore Tringali – sono presenti numerosi festival che, nonostante i diversi problemi, presentano vitalità e riescono ad essere all’avanguardia. Ma occorre non restare isolati, occorre mettersi insieme, fare rete”.

Nei loro interventi, Filippa Ilard (Associazione Nazionale dei critici di Teatro), Simona Miraglia (Perforare Festival), Simona Scattina (Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania) hanno chiarito il senso del festival, che risiede proprio nel favorire l’incontro tra identità culturale, territorio e produzione artistica originale.
Il Festival – hanno commentato le coordinatrici della giornata di studi-, deve essere inteso, infatti, come risorsa di promozione dell’identità territoriale, come habitat ideale per la fruizione dello spettacolo dal vivo. Non si tratta, quindi, di una semplice “rassegna” che importa e riproduce spettacoli. I festival sono piuttosto uno strumento essenziale per la costruzione narrativa d’identità, attraverso cui l’immagine di un territorio risulta ri-plasmata e vivificata in termini culturali”.

L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di creare un progetto poetico e politico allo stesso tempo. Il dialogo tra gli artisti diventa fondamentale sia per la realizzazione di forme di ibridazione artistica (teatro, danza, arti visive) che per poter dialogare con le istituzioni, anche a livello nazionale.

Il concreto interesse del pubblico ha evidenziato l’importanza di incrementare la sperimentazione artistica e la necessità di reperire risorse economiche pubbliche e private, anche per il mancato finanziamento del capitolo di spesa relativo all’Art. 7, lett. C, Rassegne e Festival, della L.R. 25/07.

Durante l’incontro sono state stabilite le linee programmatiche di intervento da sottoporre ai rappresentanti istituzionali negli incontri che si svolgeranno nei prossimi mesi.

Articolo di
Miriam Celeste III B – Liceo classico

 

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