Tutto in 10 minuti – Intervista a Pippo Pattavina

Il progetto ”Comunicazione e informazione: genesi e divulgazione della notizia e sua ricaduta sociale”, ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto, ha coinvolto le/gli studenti del “Matteo Raeli” in esperienze formative nel mondo del giornalismo. Giorno 8 Aprile scorso sono stati le/gli studenti del Liceo Scientifico Giuseppe Di Paola e Vincenza Spicuglia e la studentessa del Liceo Economico Sociale Anastasia Rizza a cimentarsi in un’avventura del tutto nuova. Le/I ragazze/i, con la partecipazione del giornalista Vincenzo Rosana, hanno intervistato il celebre attore siciliano Giuseppe Pattavina, a Noto in occasione di uno spettacolo presso il Teatro “Tina Di Lorenzo”. Alla domanda ”Saprebbe descriversi con qualche aggettivo?”, l’attore si è definito ”proteiforme”, nel senso che nella sua lunga carriera ha sperimentato sia il genere drammatico che il genere comico, sempre con molto piacere.

Pippo Pattavina ha una capacità di autocontrollo strabiliante, ma come riesce a mantenere sul palco e in ogni occasione questa compostezza?

L’attore ritiene che la sua lunga carriera gli ha dato una grande sicurezza sulla scena, una compostezza che chiunque può acquisire con la consapevolezza di ciò che si fa. È interessante che un attore come Pattavina pensi che la parte più entusiasmante di uno spettacolo sia la sua nascita, che avviene durante le prove, in un contesto in cui non vi è ancora la tanto ricercata compostezza quanto piuttosto il tormento dovuto alla ricerca e costruzione del personaggio.

Ma com’è nata la sua passione?

Dalla tenera età di sei anni, riferisce l’attore, una passione profonda che non lo ha mai abbandonato.
Il direttore Vincenzo Rosana elenca una serie di nomi quali: Turi Ferro, Giorgio Albertazzi, Tuccio Musumeci, nomi importanti per la carriera dell’attore. Pattavina li ricorda tutti con grande affetto, ma particolare importanza ha il nome di Mario Giusti, direttore del teatro Stabile di Catania dove ha fatto il suo debutto. Ricorda con grande ammirazione anche Vincenzo Cerami, autore di ”Il comico e la spalla”, che ebbe il suo debutto a Noto, e ”Socrate” definito dall’attore ”bellissimo e straordinario”.

Dopo questa breve intervista, “Tutto in 10 minuti”, le/gli studenti hanno assistito allo spettacolo ”L’eredità dello zio Canonico” in cui Giuseppe Pattavina ha interpretato il ruolo di Antonio Favazza, nonché nipote ed erede dello zio Canonico, con grande professionalità. Lo spettacolo, divertentissimo, ha riscontrato un grande successo presso il pubblico del teatro netino.

Istituto “Matteo Raeli” – Noto

Sez. via Montessori