Dom. Apr 28th, 2024

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Alma Mater: educare alla bellezza e all’impegno civile

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Antonio Presti coinvolge nel suo progetto gli studenti del Liceo Artistico:

la loro opera sarà esposta nel quartiere di Librino

 

 

Era il 3 dicembre del 2019, quando Antonio Presti, mecenate messinese, presidente della fondazione Fiumara d’Arte, ha incontrato gli allievi del Liceo Artistico “Matteo Raeli”, per presentare il suo progetto “La Porta della Bellezza”, realizzata a Catania nel quartiere di Librino. La monumentale opera è costituita da oltre 9000 formelle in terracotta create da 2000 bambini del quartiere, sotto la guida di alcuni artisti.

L’idea del mecenate è quella di dare seguito al progetto e il nostro Liceo Artistico è stato coinvolto nella rete dei Licei artistici siciliani che partecipano alla realizzazione della prosecuzione della porta, già inaugurata nel 2009.

In questi giorni, dopo un periodo di pausa dovuto alle problematiche legate al covid, gli studenti hanno ripreso a frequentare i laboratori e si stanno cimentando nella realizzazione della “Porta delle Farfalle”. Sono coinvolte tutte le classi del Liceo Artistico, sotto la sapiente guida dei professori Cataneo, Nazzaro, Rubera, Vendetti e Vizzini.

Studenti e docenti, uniti da passione e creatività, stanno realizzando un’opera in terracotta, dal titolo evocativo Alma Mater, che verrà esposta sul muro di cemento armato dell’asse attrezzato che divide in due il quartiere Librino.

Le fasi di lavorazione prevedono la modellazione dell’argilla, la divisione in sezioni e la cottura.

L’opera rappresenta l’Etna, trasposizione simbolica della Grande Madre, Alma Mater: il vulcano, come una madre, è premuroso e protettivo verso il suo popolo, ma se si abusa della sua pazienza, subito è pronto a riprendersi ciò che appartiene alla natura, infatti, il suo magma scende dalle pendici e definisce nuovi equilibri. Sopra la sua imponente mole vi sono dei raggi che rappresentano la luce, simbolo di vita e di speranza, in basso lungo le pendici, vi sono delle formelle che rappresentano volti sofferenti o felici, particolari anatomici che fanno riferimento alla presenza umana.

“ Chi sceglie l’arte sceglie sempre il valore e la differenza… Essere artisti significa scegliere di non appartenere a un sistema, di essere eversivi. Scopo dell’artista è creare opere che ricontattino lo spirito. La scultura e la pittura, non sono il fine, ma il mezzo per restituire all’artista la possibilità di sentirci Universo.”

Quell’Universo che “è parte di noi, è bellezza e parte dell’anima” e che da sempre è ispirazione per Antonio Presti.

 

In relazione al seguito di questo progetto Presti ha dichiarato “Il grembo della Grande Madre, che ha generato la prima porta, ha partorito adesso i Guerrieri di Luce pronti a difenderla, pronti a conquistare nuovi territori al grido di “potere alla bellezza“.

Il mecenate, con la promozione di questo ambizioso progetto, prosegue nel suo impegno per la rivalutazione del quartiere Librino, con l’obiettivo di contribuire alla crescita di una coscienza comune volta al rispetto del territorio e al recupero, attraverso “un’educazione alla Bellezza”, dei valori dell’impegno civile e della cittadinanza.

Riguardo alle tempistiche e all’esposizione dell’opera realizzata, l’istallazione avverrà nei mesi a venire, compatibilmente con le misure di sicurezza adottate in seguito alla situazione determinata dalla pandemia.

 

 

 

 

 

Articolo di Maria Cristina Civello, Giusy Levantino, Alice Menegatti, Alessia Uccello.

VA Liceo Artistico.

 

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