Dom. Apr 28th, 2024

RAELIOGGI

le Notizie al Primo Posto

Il Matteo Raeli racconta il progetto Erasmus+ D.I.A.L.O.G

3 min read

Al Raeli un partecipato incontro di disseminazione per raccontare il progetto Erasmus+ D.I.A.L.O.G. La testimonianza di una studentessa.

Un incontro particolare quello del 28 gennaio 2020, tenutosi al plesso Pitagora del Matteo Raeli, dove ha avuto luogo l’attività di orientamento curata dal prof. Giacomo Privitera.

Gli alunne e gli alunni del Matteo Raeli con la prof.ssa Angela Giliberto, referente Erasmus, e con il prof. Bruno Genova, che ha preso parte alla mobilità ad Ankara, durante l’incontro hanno presentato il progetto Erasmus+ D.I.A.L.O.G, conclusosi il 31 dicembre scorso.

Il progetto ha visto impegnati, oltre all’Istituto “Matteo Raeli” di Noto, gli studenti e i docenti di diversi istituti europei: il III Liceum Ogólnokształcące Gdyni – Polonia, il  Lycée professionnel GALILEE di Parigi – Francia e la scuola Etimesgut Şehit Kaymakam Muhammed Fatih Safitürk Anadolu İmam Hatip di Ankara – Turchia.

Dopo aver visto il video sulle quattro mobilità, rispettivamente a Parigi, Noto, Gdynia, Ankara, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Maiore hanno ascoltato la testimonianza dell’esperienza di Pathitta Thirathanpiyasuphon, alunna della VA ITAS.

Studentesse e studenti francesi, italiani, polacchi e turchi – ha raccontato Pathitta- hanno lavorato insieme sul complesso tema dell’immigrazione attraverso un workshop incentrato sul teatro forum. Questo particolare tipo di teatro ha messo in scena un problema, una sofferenza, una situazione di disagio, proponendo al pubblico di intervenire e di interagire per favorire il cambiamento. Questa tecnica ha permesso di affrontare argomenti di attualità delicati e cogenti, come la crisi dei rifugiati o l’inclusione sociale, promuovendo la solidarietà, l’empatia e la responsabilità tra i giovani nella nostra società sempre più multietnica, multiculturale e multilinguistica. Sono state così messe in scena le problematiche che vivono i migranti e poi  sono stati invitati gli spettatori, docenti, studenti e la comunità della scuola ospitante, ad intervenire per proporre soluzioni possibili e realistiche“.

Secondo la studentessa questa attività ha permesso ai partecipanti delle diverse nazionalità di superare l’estraneità e le differenze linguistiche e culturali, di esseri attori, di provare sensazioni profonde, di rendersi più consapevoli di ciò che vivono i migranti.

Particolarmente emozionante – ha ricordato la maturanda-, è stata la mattina del 9 maggio 2018 quando, durante la mobilità a Noto, il Raeli ha celebrato per la prima volta la “Giornata dell’Europa”. Le/gli studenti di ogni Paese partner hanno collocato sulle scalinate della Cattedrale otto tele provenienti da Bruxelles e dipinte in diversi Paesi. Le tele, poste quasi a formare un unico Manifesto ricco di colori, sentimenti e profondi significati, hanno rappresentato il motto dell’Unione Europea: Uniti nella diversità, secondo il progetto promosso dall’artista belga Fabienne Liébecq, presente all’evento”.

Sulla scalinata di Palazzo Ducezio, guidati dalla prof.ssa Giusy Fortuna e alla presenza delle autorità intervenute, hanno cantato l’Inno alla gioia in italiano, francese e polacco.

L’alunna dell’ITAS ha ribadito che quello di Ankara è stato proprio l’incontro che ha fatto comprendere “il diverso” sotto un altro punto di vista, permettendo di superare quei pregiudizi che spesso  generano la paura della diversità.

Gli alunni del Matteo Raeli hanno sottolineato che questa esperienza è stata molto positiva sotto molteplici aspetti in quanto ha permesso di considerare che gli esseri umani, pur nella diversità, sono uguali e che il dialogo è possibile.

I ragazzi e le ragazze del Maiore sono rimasti molto colpiti dalle tele installate sulla scalinata della Cattedrale e si sono mostrati molto interessati al progetto.

Chissà, forse saranno proprio loro i protagonisti del prossimo progetto Erasmusplus!

Articolo di Francesco Landogna IIIB Classico

Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.