Ven. Apr 26th, 2024

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“La mappa del cuore”: giovani di oggi si confrontano con gli/le adolescenti degli anni ’80.

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Le lettere raccolte da Lea Melandri diventano spunto per un dialogo intergenerazionale sui temi propri dell’adolescenza

In due appuntamenti – 28 settembre e 1 ottobre- si è svolto il laboratorio “La Mappa Del Cuore” condotto dai registi Fiorenza Menni e Andrea Sismondi. Questo percorso, al quale hanno partecipato gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Noto, si é concluso con lo spettacolo rappresentato il 2 ottobre al Teatro Tina Di Lorenzo. Lo scopo del laboratorio è stato quello di rileggere con la sensibilità attuale alcune lettere, scritte da ragazzi e ragazze in cerca di risposte sui problemi legati all’adolescenza fra gli anni ’80 e ’90.  Queste lettere venivano pubblicate nella rubrica “La posta del cuore”, diretta dalla saggista, giornalista e femminista Lea Melandri, su “Ragazza In”, un settimanale degli anni ‘80 che forniva uno spazio dedicato alle inquietudini ed ai malesseri giovanili. Caratteristica particolare di questa rubrica era la comunicazione tra gli adolescenti, i quali, inviando lettere alla rivista, leggendosi, si aiutavano tra di loro. Ciò accadeva anche perché la stessa intellettuale non dava quasi mai conforto o soluzioni inerenti alle domande poste, ma utilizzava un linguaggio molto articolato che scavava nell’intimità dei lettori, interrogava a sua volta sui temi posti nelle lettere e spesso il senso delle sue affermazioni non era immediatamente comprensibile. Ma chi è Lea Melandri? Nata a Fusignano nel 1941, è stata un’esponente del movimento femminista negli anni ‘80 ricoprendovi un ruolo importante. Tra le sue tante attività vi fu anche questa insolita rubrica in una rivista per adolescenti. Tutte le lettere ricevute e alle quali Lea rispondeva sono diventate un libro :“La Mappa Del Cuore”. Durante il primo incontro, svoltosi online, la regista Fiorenza coinvolgendo noi studentesse e studenti in una discussione riguardante la lettura di alcune lettere, ci ha proposto di darne noi stessi una risposta, invitandoci a metterci nei panni di una persona vicina al mittente. Il secondo incontro, si è invece svolto in presenza nella sala Gagliardi a Noto. In questa occasione la regista ha dato spazio a degli esercizi di interpretazione scenica a coppie, in modo da farci interagire maggiormente fra di noi. In seguito i registi ci hanno mostrato le riviste e le lettere originali, conservate nel tempo da Lea, dandoci la possibilità di leggere e osservare da vicino un pezzo di storia, di rivivere le emozioni di una generazione, quella della maggior parte dei nostri genitori. La compagnia teatrale “Ateliersì” ha messo in scena uno spettacolo che riprende quanto trattato durante il laboratorio per cercare di riportare gli spettatori indietro negli anni ‘80, utilizzando semplici mezzi, quali le lettere, affiancate dalle risposte fornite da Lea e la presenza di una cantante che ha intrattenuto il pubblico con canzoni appartenenti a una band famosa in quegli anni, i Duran Duran. Questo percorso ha suscitato in noi studenti e studentesse una grande emozione, ma soprattutto un’immensa voglia di comprendere i problemi che toccavano particolarmente i giovani di allora, i quali non sono poi così differenti da quelli che riguardano noi ragazzi di oggi.

                                                                                             Alessia Alfò IV A Liceo Classico

                                                                                        Vanessa Brundo III A Liceo Classico

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